Una grande saga familiare, la vicenda di ascesa e declino dei Forster, fondatori della prima importante azienda di bibite al mondo. L'America fra le due guerre, i ruggenti anni Venti, i drammi borghesi, i vizi, i balli, le sfrenatezze e, soprattutto, il gusto dolce e frizzante di una bevanda in bottiglia. Un romanzo che ripercorre, muovendosi tra realtà e finzione, la nascita e l'avvento della cultura pop negli Stati Uniti. Houghton Forster, figlio di immigrati britannici giunti negli Stati Uniti nella seconda metà dell'Ottocento, è sempre stato ambizioso e dotato di fiuto per gli affari, fin dai tempi in cui era un semplice ragazzino di Batesville, Mississippi, e lavorava dodici ore al giorno nell'emporio del padre. Quando si innamora della figlia di un ricco armatore di New Orleans, quella Annabelle Teague che contro ogni sensata previsione diventerà sua moglie, Houghton sta già studiando la ricetta di una nuova bevanda che in pochi anni lo trasformerà nel fondatore di una delle aziende di maggiore successo del paese: la Panola Cola Company. Che cosa c'è, in fondo, di più americano della soda? Così, mentre una nazione giovane e intraprendente entra in una nuova era piena di speranza e bollicine, i Forster divengono una delle famiglie più in vista degli Stati Uniti. Ma "le famiglie americane hanno parabole ascendenti e discendenti", scrisse Hawthorne, e l'impero costruito da quell'uomo venuto dal basso è destinato a subire, nelle successive generazioni, scosse e tempeste. American Pop mescola storia e fiction, dramma e soap opera, satira e ritratto di costume, in un romanzo frizzante come la bibita che ne è protagonista, e attraverso le alterne peripezie di una famiglia racconta il rapporto dell'uomo contemporaneo con la fortuna, l'amore e la storia.