Per ogni Maradona, centinaia di brocchi senza talento. Per ogni numero 10, migliaia di mediani e stopper dai piedi di legno. Per ogni Italia Germania 4- 3, decine di 0-0 con palla che non si muove da centrocampo. Questi racconti entrano nel mito del calcio a gamba tesa, diritti sugli stinchi neanche fossero Marco Materazzi. Quelli di Baini, a ricordare ciò che sarebbe bene dimenticare; e storie surreali e folli di Argentina, che dalla verità quella della zona d'ombra e dei calci d'angolo, prendono piede. Moviole di cronaca del passato, scarti dai mondiali di tutti i tempi che aiutano a non prendere troppo sul serio lo sport più serio che c'è.